La dolce pasticceria "fantasma" sotto i portici dove la famiglia Montanari crea le sue specialità. - cit. Francesca Randi
Da oltre 50 anni la pasticceria più famosa di Bagnacavallo ha arricchito il patrimonio culinario della città. Sotto gli antichi e più angusti portici di via Garibaldi 5, si trova il negozio fin'ora rimasto chiuso al pubblico tranne che in occasione della festa del patrono della città (San Michele Arcangelo, 29 Settembre). La pasticceria "fantasma" della famiglia Montanari, è di fatto chiusa dal 1998, come negozio al dettaglio, mentre continua la produzione nel grande laboratorio sul retro.
Nei primi anni '90 quando già era stato inventato il dolce della festa, una piccola di famiglia portò i coniugi Montanari a un confronto tra l'allestimento delle raffinate praline del signor Renzo e il tavolino con i prodotti rustici e antichi della signora Marinella. La tradizione vinse e da allora fu un susseguirsi di proposta e di ricette una più deliziosa dell'altra.
Dal '93 poi l'apporto di Roberta si aggiunse all'esperienza di casa ridando vita alle mistochine del 1500, ai sabadoni, ai sugali e galletti dell'800 e creando il dolce di San Francesco, il pandolce, la torta di zucca, il dolce di San Giovanni, le frittelle di semolino secondo la ricetta originale della nonna, per arrivare ai cavallini, biscotti a forma di teste di cavallo con un pinolo al posto dell'occhio, al gusto di miele e cannella, ottimi da abbinare ai vini dolci.